Stefania Imbriani - Area infanzia e genitorialità
Laurea in Scienze della Formazione Primaria conseguita il 3 novembre 2003 presso l’Università degli Studi di Bologna. Argomento tesi di laurea: Il bullismo nelle scuole
Abilitazione all’insegnamento del sostegno nella scuola primaria, conseguita nel 2005 presso l’Università degli studi di Bologna.
Partecipazione al corso di perfezionamento post laurea di 1500 ore “ La didattica per il sostegno alle diverse abilità”- FOR.COM- Consorzio Interuniversitario , conseguito il 17 marzo 2007
Master biennale di formazione specialistica in Pedagogia clinica, a Pontedera (Pisa). Abilitazione professionale avvenuta ai sensi dell’ultima legge di bilancio (n.205 del 27.12.2017).
Il 12 gennaio 2019 presso l’Università di studi di Pisa ha conseguito il titolo di Pedagogista clinica.
Note integrative sulla pedagogia clinica
A cura della Dott.ssa Stefania Imbriani
Il pedagogista clinico è un esperto dell’apprendimento, dei processi educativi e formativi. Si
rivolge alla persona, di tutte le fascia d’età, attraverso interventi educativi mirati o
organizzando incontri di gruppo.
La pedagogia clinica di nuova generazione si rivolge, quindi, alla persona e non più al problema
e si articola su interventi mirati al comportamento, alla crescita espressivo-comunicativa e
rappresentativa, fino al raggiungimento di una concreta conquista dell’autonomia.
Il percorso pedagogico clinico, nello specifico, può essere indirizzato verso:
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il singolo: in tutte le sue età, attraverso interventi educativi mirati e individualizzati;
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la coppia, la famiglia, i genitori: come supporto in periodi di difficoltà nella gestione delle relazioni familiari;
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il gruppo: traendo forza dall’energia positiva sprigionata dal lavoro collettivo;
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le scuole e le istituzioni in generale: attraverso la proposta di formazione, incontri di confronto e scambio su tematiche di particolare interesse collettivo.
Il pedagogista clinico può interagire attraverso i seguenti atti professionali:
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conduzione dell’assessment pedagogico-clinico;
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diagnosi pedagogico–clinica per conoscere l’individuo, le sue abilità e potenzialità;
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interventi preventivi le cui strategie educative siano capaci di favorire un’equilibrata evoluzione socio–relazione psico–affettiva;
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utilizzo di tecniche e metodologie pedagogico–cliniche per permettere alla persona di superare difficoltà e disagi nell’espressione, comunicazione e rapporto;
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consulenza tecnico–scientifica a enti pubblici e privati per riconoscere, osservare e studiare all’interno di strutture educative i processi relazionali, organizzativi e didattici, secondo le linee di ricerca della pedagogica clinica;
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reflecting pedagogico–clinico al singolo ed alla coppia.